Birra ad alta fermentazione: quanti gradi ha la Ale? Con che piatti si serve?

Non tutte le birre sono uguali ed esiste una forte differenza tra le birre India Pale Ale e l’American Pale Ale. Nonostante la base di partenza sia uguale, diversi sono i metodi di lavorazione che portano a differenti risultati. Uno degli aspetti che più affascina gli amanti della birra, è l’abbinamento gastronomico che non rappresenta una scienza esatta ma un’arte, fatta di intuizioni e deduzioni che vanno sottoposte al gusto personale.

Spesso si pensa che sia difficile potere abbinare birre fortemente caratterizzate dai luppoli americani, in prevalenza con un gusto amaro, profumi agrumati, tropicali e resinosi. Le APA e le IPA sono infatti, due tipologie di birra dal carattere deciso, non facili da abbinare. Sicuramente non si sposano con pesci grassi come triglia e salmone, la cui combinazione di sapori genera sgradevoli sentori metallici e saponosi. Scopriamo insieme le differenze e come abbinare questa tipologia di birra.

American Pale Ale: le caratteristiche

Le American Pale Ale, o APA non sono solamente delle birre originarie degli USA, ma si tratta di birre ad alta fermentazione che nascono con tinte tra il dorato e l’ambrato chiaro. La birra si presenta più chiara delle tradizionali birre “Lager”, proprio per la volontà di richiamare l’antica tradizione britannica in cui “pale” vuol dire “non scuro”. 

Le caratteristiche di questa birra risiedono nel gusto e nell’odore. Aromi e fragranze dei luppoli coltivati sulla costa pacifica americana primeggiano senza arrivare a un risultato troppo amaro. All’inizio le varietà di luppolo più utilizzate donavano sentori tipicamente agrumati, tra il mandarino, la scorza di pompelmo e il bergamotto. Oggi, invece, la ricerca è più orientata verso luppoli dai profumi caldi e tropicali (come passion fruit, mango, ananas, lychee e guava) adeguatamente miscelati con altri profumi caratterizzati da fragranze resinose e balsamiche.

Anche il colore delle APA tende ad essere dorato chiaro con un grado alcolico moderato compreso tra i 4,5% e i 6% e un sapore amaro, ma non eccessivo. Le birre Ale possono spingersi anche fino al 15% di alcool e per essere assaporate al meglio, si consiglia di servirle a una temperatura attorno ai 10°C. 

Abbinamenti cibo e birra American Pale Ale

Le APA nascono in California e sono ideali per essere abbinate alla cucina messicana:

  • il succo di lime e il cilantro presenti nelle salse per la farcitura di “tacos, burritos ed enchiladas” sono abbinabili alle note grumate dei luppoli;
  • l’amaro può aiutare a contrastare la grassezza dell’avocado, dei fagioli e del formaggio fuso;
  • la componente maltata può aiutare a bilanciare l’acidità dei piccanti “dip” con pomodori, cipolle e peperoncini.

Nei brewpub californiani trova posto per accompagnare gli hamburger, diventando anche un ottimo condimento per richiamare profumi e sapori dei luppoli presenti nella birra scelta. Una maionese al lime o una salsa al mango un po’ piccante diventa un ponte che rende unica questa miscela di sapori.

Allo stesso modo, un pollo arrosto oppure fritto e una bistecca di manzo possono essere degli ottimi abbinamenti per la birra Ale preferita se si aggiungono ingredienti come un battuto di salvia, una scorza di agrumi, aglio, rosmarino per la farcitura del pollo, un aiöli agrumato in cui inzuppare i bocconcini di “fried chicken”, un’abbondante spolverata di pepe di Sichuan sulla bistecca.

India Pale Ale: le caratteristiche

Le IPA nacquero in Inghilterra nel Settecento con il nome di “October Ale”. Il ricco commercio della Compagnia delle Indie Orientali riguardava anche le birre e questa tipologia ebbe maggiore successo rispetto altre, nella colonia asiatica. Dopo oltre trent’anni di spedizioni navali il loro nome cambiò in “Pale Ale as prepared for India” diventando “India Pale Ale”.

Si trattava di birre non scure e di Ale, ovvero birre ad alta fermentazione. L’intensa luppolatura era tipicamente inglese, quindi, con sentori floreali, terrosi e di tè nero abbinati a un sapore di biscotto. La fine dell’impero britannico e la carenza di materie prime dovute alla due guerre mondiali aveva fatto sparire questo stile di birra per poi ritornare grazie ai birrifici artigianali statunitensi, che le hanno adattate al proprio luppolo.

Abbinamenti cibo e birra India Pale Ale

Questa tipologia di birra anche nelle sue versioni più moderne, spesso si caratterizza per l’utilizzo di luppoli americani oppure oceanici e si abbina molto alle tradizioni della cucina indiana. Il gusto amaro, l’alcool e la carbonicazione contrastano la grassezza del “ghee” il tipico burro chiarificato che rende gustosi i curry e i fritti vegetali. I sentori agrumati o di frutta matura dei luppoli si amalgamano con spezie come il “lemon grass”, il coriandolo fresco e l’assafetida.

Per quanto concerne la piccantezza, l’eventuale componente maltata presente nelle IPA inglesi tradizionali tende a mixarsi con la sua dolcezza biscottata. La fragranza agrumata e resinosa che indicano la presenza dei luppoli delle coste pacifiche. A seconda del gusto personale e degli abbinamenti cambierà la scelta dell’IPA: morbida e maltata se si vuole stemperare la piccantezza, secca e amara se si vuole esaltarla.

Le cucine thai, vietnamita e del Sichuan si abbinano bene con queste birre e per analogie possono accompagnare preparazioni italiane come gli “spaghetti aglio, olio e peperoncino”, la “cacio e pepe” o ingredienti come la “nduja”. Una IPA con una base maltata può avere la profondità e la struttura per contrastare la grassezza e l’untuosità di un piatto come la carbonara ed esaltarne il sapore del guanciale abbrustolito.