Eduardo Da Silva: dove è nato? In quali squadre ha giocato?

Eduardo da Silva è un calciatore brasiliano-croato molto esperto che agisce come centroavanti ma che può giocare anche sui fianchi di attacco, sia a destra che a sinistra. La sua carriera sul campo è stata molto turbolenta, a causa di un infortunio che lo ha visto fermo per anno circa, al rientro del quale, purtroppo, non è riuscito fin da subito a dare il meglio di sé.

Solo con la forza e la caparbia, ma soprattutto con la passione nel sangue per il calcio è riuscito poco per volta a riconquistare fiducia in se stesso portando a casa numerosi successi e ritornando nella sua squadra che lo ha visto nascere e accolto a braccia aperte. Scopriamo in quali squadre italiane ha giocato e come si è svolta la sua carriera calcistica.

Biografia e inizio carriera

Eduardo da Silva nasce nel 1983 nella città brasiliana di Rio de Janeiro dove inizia la sua carriera calcistica. All’età di 12 anni passa alla versione semi-professionale “Ceres” in cui apparve per la prima volta. Nel 1997 si trasferisce nel club “Nova Kennedy” dove continua a impegnarsi nell’accademia giovanile. Un anno dopo, quando compie 15 anni, la sua famiglia si trasferisce in Croazia, a Zagabria e lui con loro. Il ragazzo amante del calcio, voleva continuare a fare sport, così si reca alla Dynamo dove viene subito accettato.

Era ovvio che essendo troppo giovare per adattarsi alla nuova cultura, fosse preso in “affitto” per un anno al club brasiliano “Bangu”. Lì trascorse un anno intero a studiare la lingua croata e nel 2000 fu pronto per entrare a fare parte del club croato. L’anno dopo, il giovane talento firma un contratto professionale con il club e nel 2002 debutta come giocatore del club.

Carriera in Dynamo

Eduardo da Silva è un giocatore che per la prima volta andò in “noleggio”, azione che si può vedere fin dal suo primo viaggio in Brasile dove si è formato sulla base di “Bangu”. Nel gennaio del 2001, il giovane è stato noleggiato per sei mesi dal club “Croatia Sesvete”, dove ha potuto sperimentare un’esperienza di gioco a tutti gli effetti. Qui, ha giocato solamente cinque partite, ma è stato in grado di segnare un paio di gol a livello professionale.

La stagione 01/02 è stata la prima come giocatore in Dynamo, ma la sua età non gli ha consentito di fare pratica su base permanente. Entrò in campo solo per quattro volte, senza aver compiuto azioni di testa. Pertanto, nell’estate del 2002, venne mandato in noleggio in un altro club croato “Inter” dalla città di Zaprešić. Lì ha giocato per ben quindici partite, segnando dieci goal, cosa che ha notevolmente impressionato la dirigenza della Dynamo.

Nella stagione 03/04 era già un giocatore ben visto dai leader del campionato croato. Nella sua prima stagione, il giovane talento è stato immediatamente notato con 14 gol, e nelle successive stagioni ha continuato a dimostrare buone prestazioni. Tuttavia, il vero colpo di scena si è verificato nella stagione 06/07, quando il giovane attaccante ha segnato 47 gol in 47 partite.

Fu allora che tutto il mondo conobbe la sua storia e i club più importanti in Europa vollero vederlo nella propria squadra. A questo punto l’attaccante scelse l’Arsenal di Londra, che sembra avere pagato per il giocatore croato ben 13,5 milioni di euro.

Passaggio verso “Arsenal”

Nella prima stagione, che Eduardo ha trascorso all’Arsenal, entra in campo per 31 partite segnando 12 reti. Purtroppo fu gravemente ferito, motivo per il quale fu costretto a dovere ritirarsi dal campo per un anno. Quando rientrò dall’infortunio gli venne subito data una possibilità, nonostante il croato-brasiliano non fosse più in grado di giocare ai livelli pre infortunio.

Ha continuato a giocare 36 partite segnando la bellezza di 8 goal. Naturalmente tutto ciò non si adattava ai livelli del club londinese e quindi, Eduardo fu venduto allo Shakhtar Donetsk per 7 milioni di euro. Fortunatamente, allo Shakhtar, Eduardo è riuscito a tornare gradualmente a un buon livello.

Nella prima stagione, riuscì a segnare dodici goal e ha continuato a raggiungere risultati abbastanza buoni. Per 113 partite giocate durante i quattro anni del suo contratto, ha avuto la possibilità di segnare 36 goal. Nel 2014 Eduardo si trasferisce in Brasile dove firma nero su bianco un contratto con Flamengo.

Rientro a casa

Il contratto con l’attaccante fu concluso per un anno, periodo durante il quale ha giocato 46 partite dove ha avuto la possibilità di segnare solamente 13 goal. Flamengo, alla luce di ciò prese la decisione di non rinnovargli il contratto. Di conseguenza, il giovane ha contattato lo Shakatar che ha accettato di riprenderlo nella sua squadra.

Firma così un nuovo contratto per un altro anno e mezzo, periodo nel quale è riuscito a collezionare altri nuovi obiettivi. Entra in campo per 60 volte e riesce a portare a casa 21 goal, un ottimo risultato per un giocatore del suo calibro e della sua età.