La visita odontoiatrica (almeno due volte all’anno) è l’unico espediente volto a preservare la salute dentale. Grazie al controllo regolare si possono anticipare gli eventuali problemi che potrebbero in poco tempo trasformarsi in complicanze. Non a caso, il medico odontoiatra è pronto a raccogliere i sintomi e a disegnarne una diagnosi completa.
Soprattutto per quanto riguarda l’igiene orale dei bambini, non così semplice da tenere sotto controllo, in quanto i bimbi spesso si dimenticano di lavarsi i denti o peggio ancora fingono di aver pulito i denti dopo aver mangiato. Tuttavia, grazie al servizio fornito dall’odontoiatria pediatrica, ciascun genitore può stare tranquillo e badare al benessere dentale dei più piccoli. Questo perché il medico non solo attua un’ispezione generale, bensì responsabilizza i piccoli ai potenziali danni collegati a una scarsa igiene orale.
Ma come funziona la visita odontoiatrica? In un centro odontoiatrico si affacciano diverse persone con problematiche differenti. Laddove ci sia un odontoiatra ogni questione può essere sviscerata con professionalità, ed è la differenza che distingue un odontoiatra da un semplice dentista. La visita ha una durata variabile ma converge nello stesso punto: ossia fornire tutte le informazioni riguardo la condizione dentale e prevenire le eventuali complicanze che si possono manifestare in futuro, collegandole alle criticità personali di ciascun arco dentale.
L’igiene orale personale: il primo passo per il benessere
Mantenere una buona igiene orale è essenziale per la salute e il benessere generale. La pulizia regolare comincia dallo spazzolino giusto. In commercio troviamo gli spazzolini elettrici o quelli classici in plastica o in bambù.
A differenziare ciascun prodotto sono le setole, le quali possono essere morbide, medie o dure. Le setole morbide vengono progettate per chi soffre di sensibilità gengivale o presenta il problema delle gengive che si accorciano. Quelle medie e dure sono adatte a chi pur spazzolando non crea irritazioni alle gengive. Lo spazzolino va sostituito ogni tre o quattro mesi prima che le setole inizino a sfilacciarsi.
Come si spazzolano i denti? Tenendo lo spazzolino con un angolo di 45 gradi rispetto ai denti, muovendolo delicatamente con un gesto circolare. Senza dimenticare di spazzolare anche la lingua, la quale ospita i batteri che causano l’alito cattivo, sempre che il fastidio non sia provocato da cause contingenti, come per esempio la stomatite.
Dopo lo spazzolamento, va passato il filo interdentale che aiuta a rimuovere la placca e le particelle di cibo tra i denti e lungo il bordo gengivale. Per sfruttare lo strumento al meglio dobbiamo far scorrere il filo tra i denti avanti e indietro, assicurandoci di curvarlo intorno a ciascun dente. Infine, il collutorio, poiché elimina i batteri e rinfresca l’alito. Va lasciato agire per circa trenta secondi, prima di sputarlo. A questo vanno aggiunte le pulizie e i controlli programmati dall’odontoiatra.
Come funziona la visita odontoiatrica?
La visita odontoiatrica è parte di una buona salute orale e comporta una valutazione completa sulle condizioni di denti, delle gengive e della bocca in generale. L’esame viene condotto da un medico con l’intenzione di identificare le criticità o i potenziali problemi che potrebbero richiedere un trattamento o ulteriori indagini.
Durante una visita odontoiatrica, si va a esaminare l’anamnesi del paziente e a discutere su eventuali preoccupazioni o sintomi. Successivamente, viene effettuata un’ispezione visiva della cavità orale comprensiva dell’esame di denti, gengive, lingua e altri tessuti molli della bocca. Per fare ciò si utilizzano strumenti specializzati quali lo specchio dentale e la sonda per esaminare più da vicino le aree difficili da raggiungere.
Inoltre, potrebbero essere effettuate delle radiografie per avere una visione più dettagliata dei denti e delle ossa mascellari. Le immagini sono finalizzate a identificare le criticità che potrebbero non essere visibili con il solo esame visivo, come nelle cavità tra i denti o nelle radici.
Una volta raccolte tutte le informazioni necessarie, il professionista odontoiatra discute i risultati con il paziente e raccomanda le opzioni di trattamento appropriate, le quali spesso includono otturazioni, canali radicolari, pulizie o altri tipi di interventi più specifici. Invece, per l’odontoiatria pediatrica si cerca di responsabilizzare i più piccoli a diventare maggiormente attenti alla pulizia dentale.
Tuttavia, l’igiene parte a casa nella quotidianità. Seguendo una pulizia regolare dopo ciascun pasto principale, adottando strumenti di igiene come il filo interdentale e il colluttorio si eliminano la maggior parte dei problemi dentali. Eppure, la visita odontoiatrica è d’obbligo, e va fatta almeno due volte all’anno per evitare complicanze o interventi più profondi dovuti allo sviluppo di situazioni gravi.