Le placche alla gola sono un problema che molti di noi hanno affrontato almeno una volta nella vita. Le tonsille infiammate, arrossate e dolorose, spesso ricoperte da formazioni bianche o giallastre, possono trasformare semplici gesti quotidiani, come deglutire o parlare, in un’autentica sfida. Inoltre, la presenza di placche alla gola può essere accompagnata da altri sintomi fastidiosi, come la febbre, i brividi e il malessere generale. Ma cosa sono esattamente queste placche? Da dove vengono? E cosa possiamo fare per eliminarle e prevenire la loro comparsa?
In questo articolo, andremo a fondo su tutte queste questioni. Scopriremo cos’è la patologia delle placche alla gola, le cause comuni che portano alla sua insorgenza, e le strategie più efficaci per affrontarla. Prendiamoci cura della nostra salute e approfondiamo questo argomento di grande importanza.
Cosa sono le placche alla gola?
Le placche alla gola, o placche tonsillari, sono formazioni biancastre o giallastre che si depositano sulla superficie delle tonsille o della faringe. La loro comparsa è spesso associata a un processo infettivo o infiammatorio che coinvolge la gola. Gli agenti patogeni più comuni che causano l’insorgenza di placche sono i batteri, come lo Streptococco, e i virus, come l’Adenovirus o l’Influenza. Le placche possono essere dolorose, causare difficoltà nella deglutizione e, a volte, possono portare a un alito cattivo.
Significato delle placche bianche vs. placche rosse
Le placche alla gola possono variare nel colore a seconda del tipo di infezione. In generale, le placche bianche o gialle possono indicare un’infezione batterica. Queste placche sono spesso dense e possono causare un notevole disagio. Al contrario, le placche rosse o rosa potrebbero indicare un’infezione virale. Queste placche sono generalmente meno dense e potrebbero causare meno disagio. Tuttavia, entrambi i tipi di placche necessitano di un’attenzione medica per una diagnosi accurata e un appropriato trattamento.
Per quale motivo vengono le placche?
Le placche alla gola non compaiono dal nulla. Di solito, la loro formazione è il risultato di una reazione del corpo a un’infezione. Quando i batteri o i virus invadono la gola, il sistema immunitario risponde producendo cellule bianche e anticorpi per combattere l’infezione. Questa reazione può portare a infiammazione e a produzione eccessiva di muco, che a sua volta può accumularsi sulle tonsille e formare le placche. Altre volte, le placche possono essere il risultato di una reazione allergica o di un’irritazione causata da fattori esterni, come il fumo di sigaretta, l’aria troppo secca o l’inquinamento.
Differenze tra placche causate da streptococchi e mononucleosi
Entrambe queste condizioni possono causare placche alla gola, ma ci sono alcune differenze chiave. La mononucleosi, comunemente chiamata “malattia del bacio”, è causata dal virus di Epstein-Barr e provoca spesso stanchezza estrema, ingrossamento dei linfonodi e milza ingrossata. Questi sintomi possono durare per settimane. D’altro canto, le infezioni da streptococco, che sono di natura batterica, non presentano solitamente questi sintomi. Tuttavia, un mal di gola da streptococco può causare un dolore intenso e febbre alta.
Come capire se le placche sono batteriche o virali?
Non è sempre facile distinguere tra un’infezione batterica e una virale solo osservando le placche. Tuttavia, ci sono alcuni indizi che possono aiutare. Le infezioni batteriche tendono a essere più severe e possono essere accompagnate da sintomi più gravi, come febbre alta, dolori muscolari intensi e ingrossamento dei linfonodi del collo. Al contrario, le infezioni virali sono spesso più lievi e possono presentare sintomi simil-influenzali, come raffreddore, tosse e mal di testa. L’unico modo per essere sicuri della natura dell’infezione è fare un test di laboratorio, come un tampone faringeo.
Quando sono contagiose?
Le placche alla gola sono contagiose fin dal momento in cui appaiono i primi sintomi, e rimangono tali fino a quando l’infezione non è completamente guarita. In presenza di un’infezione batterica, si è generalmente non contagiosi dopo 24-48 ore dall’inizio di un trattamento antibiotico adeguato. È importante ricordare che la trasmissione avviene attraverso le goccioline di saliva espulse con la tosse o gli starnuti, o attraverso il contatto diretto con oggetti o superfici contaminate.
Quando preoccuparsi per le placche in gola?
Se le placche alla gola sono accompagnate da febbre alta, dolori muscolari intensi, difficoltà a deglutire o a respirare, o se non migliorano dopo diversi giorni di trattamento casalingo, è importante consultare un medico. Allo stesso modo, se le placche compaiono molto spesso o se ci sono altri sintomi preoccupanti, come perdita di peso, affaticamento persistente o ingrossamento dei linfonodi, è consigliabile richiedere un appuntamento medico.
Cosa fare se si hanno le placche in gola?
Se si sospetta un’infezione batterica, è importante consultare un medico, che potrebbe prescrivere antibiotici. Invece, in caso di infezione virale, si può solo attendere che il corpo risolva l’infezione da solo, ricordando di idratarsi adeguatamente e riposare.
Quando è necessario l’antibiotico?
Gli antibiotici sono necessari solo se le placche alla gola sono causate da un’infezione batterica. Questi farmaci uccidono i batteri o ne bloccano la crescita, aiutando il corpo a combattere l’infezione. Ricordiamo che non sono efficaci contro le infezioni virali, e l’uso inappropriato di antibiotici può contribuire al problema della resistenza antimicrobica.
Come togliere le placche fai da te?
Mentre il corpo combatte l’infezione, ci sono alcune cose che si possono fare a casa per alleviare i sintomi. Il gargarismo con acqua salata, per esempio, può aiutare a pulire la gola e a ridurre l’infiammazione. Altri rimedi includono il consumo di cibi morbidi e bevande calde, l’inalazione di vapore e l’uso di un umidificatore per mantenere umida la gola.
Cosa non mangiare con le placche alla gola?
Durante un’infiammazione della gola, è consigliabile evitare cibi duri, piccanti, acidi o troppo caldi, che possono irritare ulteriormente la gola. Invece, si dovrebbero preferire cibi morbidi, facili da deglutire, come zuppe, porridge, yogurt e frullati.
Cosa prendere per le placche alla gola senza febbre?
Se si ha mal di gola ma non si ha la febbre, si può trovare sollievo con lozioni, spray e pastiglie per il mal di gola disponibili in farmacia. Inoltre, bere molta acqua e fare il gargarismo con acqua salata può aiutare a mantenere la gola umida e a ridurre il dolore.
Si possono togliere con il cotton fioc?
Non è consigliato rimuovere le placche con un cotton fioc o qualsiasi altro strumento. Questo potrebbe irritare ulteriormente la gola e rischia di spingere l’infezione più in profondità nei tessuti. Invece, si dovrebbe lasciare che il corpo elimini naturalmente le placche.
Quanto tempo ci vuole per guarire dalle placche?
Il tempo di guarigione da un’infezione alla gola con placche dipende dal tipo di infezione e dallo stato generale di salute dell’individuo. Nella maggior parte dei casi, i sintomi dovrebbero iniziare a migliorare entro una settimana. Tuttavia, in alcuni casi, può essere necessario più tempo. Se i sintomi persistono per più di una settimana, o se peggiorano, è importante consultare un medico.
Prevenzione delle placche alla gola
La prevenzione è sempre il primo passo quando si tratta di qualsiasi tipo di infezione, incluso le placche alla gola. Lavarsi le mani frequentemente con acqua e sapone per almeno 20 secondi può aiutare a prevenire la diffusione dei germi che causano queste infezioni. Evitare il contatto ravvicinato con persone malate, così come la condivisione di cibi, bevande o utensili con loro, può ridurre la probabilità di contrarre l’infezione. Oltre a queste misure, è importante mantenere un buon livello di igiene orale, inclusa la pulizia regolare dei denti e l’uso del filo interdentale, che possono contribuire a prevenire le infezioni orali.
Vaccinazione
Le vaccinazioni rappresentano un potente strumento nella prevenzione di molte infezioni, inclusi alcuni tipi di infezioni che possono causare placche alla gola. La vaccinazione contro l’Haemophilus influenzae tipo b (Hib) e Streptococcus pneumoniae, ad esempio, può aiutare a prevenire alcune delle infezioni che causano placche alla gola. Questi vaccini sono generalmente somministrati durante l’infanzia come parte del calendario di immunizzazione di routine. Tuttavia, gli adulti che non sono stati vaccinati in precedenza o che sono a rischio possono anche beneficiare di queste vaccinazioni.
Considerazioni per i bambini
I bambini, in particolare quelli in età prescolare e scolare, possono essere particolarmente suscettibili alle placche alla gola. A causa del loro sistema immunitario ancora in sviluppo, i bambini potrebbero non essere in grado di combattere efficacemente le infezioni. Inoltre, i sintomi potrebbero essere più gravi nei bambini, con alti livelli di disagio e dolore. In caso di sintomi di placche alla gola, i genitori dovrebbero cercare un trattamento medico immediato, specialmente se il bambino ha difficoltà a respirare o deglutire, rifiuta di bere o mangiare, o sembra particolarmente irritabile o inconsolabile.