Le lesioni della pelle non andrebbero mai sottovalutate, anche quando benigne. È questo il caso della cheratosi attinica, una malattia cutanea da non prendere alla leggera.
L’atteggiamento, rispetto alla salute, dovrebbe essere del resto quello di una sana consapevolezza, onde evitare da un lato di allarmarsi quando non serve ma nemmeno di trascurarsi o procrastinare.
Un discorso che riguarda in particolare le malattie della pelle, la quale è considerata in medicina un vero e proprio organo. Un aspetto che molti non sanno e che fa capire, invece, come sia una parte fondamentale.
Quando non in salute le ripercussioni possono essere a molteplici livelli: fisico come psicologico. Il motivo è che le problematiche, in quanto visibili, possono rivelarsi fonte di imbarazzo per la persona, che non si sente a suo agio a livello intimo e relazionale.
In questo articolo scopriamo qualcosa di più su cos’è la cheratosi attinica e quali sono i suoi sintomi, andando ad analizzare, inoltre, perché prendersi cura di sé per stare bene dovrebbe essere uno dei principi cardine che guidano la vita di ogni individuo. Soprattutto per quanto riguarda il benessere della pelle.
Quali sono i sintomi della cheratosi attinica
Le cheratosi attiniche o solari, come sono spesso denominate dai dermatologi, sono formazioni cutanee precancerose, la cui formazione è legata a molteplici cause, in particolare a una scorretta e prolungata esposizione ai raggi del sole.
Le conseguenze in seguito alla formazione del buco dell’ozono sono state importanti, nella vita di tutti noi, un fattore di cui viene naturale spesso dimenticarsi ma da tenere invece bene a mente.
Proteggersi dai raggi UV, UVA e UVB, è imprescindibile e per farlo è necessario capire quali sono le soluzioni più opportune da adottare, diverse a seconda delle caratteristiche di ognuno.
In tal senso una visita presso un dermatologo, quando non si soffre di particolari disturbi della pelle, si rivela capace di dare parametri concreti rispetto alle abitudini da adottare nella quotidianità.
Viso, corpo e capelli, possono non avere le stesse esigenze di protezione, ma vanno tutelati sempre e in maniera adeguata, sia d’estate che d’inverno, attraverso l’impiego di formulazioni ad hoc.
La diagnosi della cheratosi attinica può essere fatta unicamente da un medico dermatologo.
Le valutazioni sono non solo legate unicamente all’aspetto delle chiazze che si formano, ruvide e con strati squamosi, ma anche in relazione alle abitudini adottate nello stile di vita e nell’alimentazione, le quali molto probabilmente potranno essere oggetto di cambiamento.
Ciò nell’ottica sia di arrivare a una cura sia per prevenire le ripercussioni potenzialmente pericolose che porta con sé la cheratosi attinica.
Le cheratosi attiniche hanno quindi come sintomi la presenza di strati squamosi dal colore rossastro o grigiastro. Si formano in particolare nelle aree più esposte alla luce del sole: viso, cuoio capelluto, collo, mani e avambracci, come abbiamo già avuto modo di accennare.
La loro comparsa tende ad aumentare con l’avanzare dell’età, mentre le manifestazioni in giovani e bambini sono decisamente più rare. I soggetti più colpiti sono quelli con un fototipo chiaro, capelli biondi/rossi, occhi azzurri. La prevenzione, tuttavia, è centrale per tutte le persone, a ogni età.
Perché non sottovalutare la cheratosi attinica
La cheratosi attinica è una malattia della pelle precancerosa e porta con sé una forte pericolosità.
A spiegare in maniera esaustiva le complicazioni a cui si rischia di andare incontro è l’Istituto Superiore di Sanità, secondo il quale “Se vengono scoperte velocemente, quasi tutte le cheratosi attiniche possono essere eliminate prima che possano evolvere in cancro della pelle. Se non trattate, alcune possono trasformarsi nel carcinoma a cellule squamose, un tipo di tumore della pelle che di solito non è pericoloso per la vita se rilevato e trattato nelle fasi iniziali di sviluppo”.
Avere una diagnosi certa e tempestiva permette di poter intervenire nel modo migliore possibile, in maniera tale sia da agire alla radice sia per evitare di andare incontro a una condizione cancerosa.
Stando alle ultime statistiche, la cheratosi attinica colpisce circa 500.000 di persone in Italia: 1 su 5 tra i 50 e i 60 anni, 2 su 5 oltre i 70 anni. Non tutte però si rivolgono a un dermatologo per ottenere una diagnosi e ricevere cure adeguate.
Ciò è dovuto anche al fatto che, diversamente da eczemi e altre patologie cutanee, sono assenti sintomi fastidiosi, come ad esempio il prurito. Sottovalutare la problematica è quindi piuttosto comune. Quando si ha una lesione, nel dubbio, è invece meglio non aspettare e farsi vedere da uno specialista.
Pertanto, 9 su 10 carcinomi della pelle che vedono una manifestazione squamosa sono al momento dovuti alle cheratosi attiniche. Ecco perché fare da sé, aggravando potenzialmente la situazione, non è una buona idea. L’evoluzione della malattia è rapida, dura in media qualche anno.
Condizioni tumorali da non confondere con la cheratosi attinica
La cheratosi attinica non va confusa, oltre che con le altre tipologie di cheratosi, con due forme tumorali che interessano la pelle:
- Carcinoma basocellulare. Si tratta del tumore della pelle più comune e ha origine dalle cellule basali. Si manifesta in particolare su testa e collo, ma anche su arti e tronco. Potenzialmente può interessare tutte le aree del corpo. È dovuto, come la cheratosi attinica, a un’eccessiva esposizione al sole o alle lampade UV, soprattutto se praticate durante infanzia o adolescenza.
- Carcinoma squamocellulare. Un tumore della pelle piuttosto frequente. Interessa il viso, in particolare labbra e naso, le mani e potenzialmente qualsiasi area del corpo. È dovuto a una scorretta esposizione al sole e riguarda in particolare i punti che presentano danneggiamenti a causa di ustioni, cicatrici, infiammazioni croniche.
Il sole è vita, un amico importante dell’uomo e della natura. Tuttavia, occorre avere la giusta consapevolezza rispetto all’esposizione della pelle. Parlare di prevenzione è necessario e purtroppo ancora sottovalutato.
Problematiche quali carcinoma basocellulare, carcinoma squamocellulare, molto pericolose e non semplici da trattare, ma anche la stessa cheratosi attinica necessitano di uno stile di vita attento e puntuale.
In caso di dubbio, non ci stancheremo mai di ripeterlo, è importante farsi vedere da un dermatologo, in grado di dare gli opportuni consigli, delucidazioni e terapie.