Roipnol in compresse rivestite è un farmaco che viene spesso prescritto per il trattamento a breve termine dell’insonnia, negli adulti. Appartiene alla famiglia delle benzodiazepine che vengono indicate dai medici solo in presenza di un disturbo grave, disabilitante che sottopone il paziente a grave disagio.
Come qualsiasi farmaco in commercio, anche il Roipnol in compresse può avere dei possibili effetti collaterali o indesiderati, così come possibili controindicazioni che spesso sono poco rilevanti da un punto di visto clinico, in quanto si può trattare di piccoli disturbi sopportabili che in alcuni casi possono diventare gravi.
E’ quindi, molto importante prima di iniziare il trattamento conoscerne le possibili controindicazioni, le modalità di utilizzo e i possibili effetti collaterali così da potere avvisare nel caso in cui si dovessero manifestare, tempestivamente il medico curante.
Modalità di utilizzo del Roipnol
Le benzodiazepine sono una classe di farmici che non viene raccomandata per il trattamento della malattia psicotica. In alcune circostanze è possibile che i sintomi della depressione possano aumentare se non c’è un trattamento adatto alla malattia a base di antidepressivi.
L’uso di questo farmaco in concomitanza con alcool o altri farmaci, durante una fase depressiva deve assolutamente essere vietato, in quanto potrebbe provocare una sedazione profonda e una depressione respiratoria o cardiovascolare molto seria, come viene riportato anche sul foglietto illustrativo contenuto nella confezione del farmaco.
L’uso di Roipnol insieme a oppioidi può causare invece sedazione, depressione respiratoria, stati comatosi e nei casi più estremi potrebbe portare a un arresto cardiaco. A causa di questi possibili rischi, la prescrizione medica di sedativi e oppioidi deve essere riservata a pazienti per i quali non è possibile adottare soluzioni di trattamento alternativo.
Quando viene prescritto Roipnol contemporaneamente ad oppioidi solitamente viene indicato di assumere il più basso dosaggio per un breve periodo di tempo. I pazienti dovrebbero essere monitorati attentamente per evidenziare eventuali segni o sintomi di una possibile depressione respiratoria e sedazione. A questo proposito viene raccomandato di vigilare sempre su questi sintomi ed eventualmente di parlare con il proprio medico.
Quali possono essere i possibili effetti collaterali?
Il Roipnol, secondo quanto riportato sul foglietto illustrativo, deve essere assunto seguendo le indicazioni del proprio medico senza mai superare i dosaggi prescritti e per brevi periodi di tempo e con cautela in pazienti con amnesi da abuso di alcool o farmaci. In particolare:
- in individui predisposti possono verificarsi possibili reazioni di ipersensibilità come rash, angioedema o ipotensione;
- possono manifestarsi perdite di efficacia del farmaco dovute a possibili effetti ipnotici se assunto per alcune settimane;
- può manifestarsi una sindrome transitoria in alcuni sintomi al termine del trattamento ipnotico, insieme alla cosiddetta “insonnia di rimbalzo”. Questa può essere accompagnata da altre reazioni come cambiamenti di umore, ansia e irrequietezza. Poiché il rischio di astinenza o rimbalzo può essere maggiore dopo la sospensione del trattamento, è bene diminuire gradualmente il dosaggio prima di sospenderne l’assunzione;
- può manifestarsi un’amnesia anterograda, una condizione che si può manifestare nelle prime ore successive all’assunzione del farmaco e per potere aiutare a ridurre i possibili rischi, i pazienti dovrebbero riposare tranquillamente per almeno 7-8 ore;
- possono manifestarsi reazioni di irrequietezza, agitazione, irritabilità, aggressività, incubi, allucinazioni, psicosi, e altri possibili comportamenti inappropriati. In questi casi, l’uso del medicinale deve essere sospeso. Questi tipi di reazione possono manifestarsi con maggiore probabilità negli anziani;
- può manifestarsi una dipendenza fisica e psichica legata a un uso cronico di benzodiazepine. Questo possibile rischio può aumentare con la dose e la durata del trattamento e può essere maggiormente presente in coloro che hanno una storia di abuso di alcool o di farmaci. Al fine di potere ridurre il rischio di dipendenza, questa categoria di farmaci viene prescritta solo dopo un’accurata valutazione e per il più breve tempo possibile.
Sospensione del farmaco: effetti indesiderati e controindicazioni
Quando la dipendenza fisica si è sviluppata, una brusca sospensione del farmaco può essere accompagnata da sintomi di astinenza e da rimbalzo. Questi possono manifestarsi sotto forma di cefalee, dolori muscolari, ansia di estrema gravità, tensione, irrequietezza, tremore, confusione, irritabilità e insonnia di rimbalzo. Nei casi gravi possono manifestarsi de-realizzazione, de-personalizzazione, iperacusia, parestesia, ipersensibilità alla luce, al rumore e al contatto fisico, allucinazioni o crisi epilettiche.
Quando non può essere assunto il Roipnol?
Secondo quanto riportato sul foglietto illustrativo, i pazienti affetti da problemi di intolleranza al galattosio, con deficit di Lapp lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale. Viene raccomandato:
- di prestare attenzione nel caso di utilizzo in pazienti con funzionalità epatica compromessa;
- di ridurre il dosaggio chiedendo consiglio al proprio medico, se si è affetti da insufficienza respiratoria cronica, per via di un possibile rischio di depressione respiratoria;
- di prestare attenzione alla somministrazione del farmaco nei soggetti più anziani, a causa del possibile rischio di sedazione o possibili effetti miorilassanti che possono provocare cadute con il conseguente rischio di possibili fratture.