Sonda del chirurgo: quando si usa uno specillo? come?

Tra gli strumenti che non possono mancare all’interno di uno studio dentistico abbiamo lo specillo, una sottile asta in metallo che lo specialista utilizza per sondare la cavità orale del paziente. Lo specillo viene anche usato per modellare resine e composti. Si tratta di uno tra i vari strumenti, insieme alle pinze di estrazione, che viene utilizzato anche nella fase di estrazione di un dente.

Lo specillo solitamente è usato per controllare e diagnosticare la presenza di eventuali carie. Le sonde parodontali sono strumenti in acciaio inox che sono utilizzate, invece, per la diagnosi di patologie del parodonto. La punta di queste sonde presenta vari segni che servono per misurare l’entità della perdita ossea, così da potere verificare velocemente la gravità della parodontite. Vediamo nello specifico cosa si intende per “specillo odontoiatrico” e come si usa.

Specillo dentista a cosa serve?

Lo specillo del dentista, come abbiamo accennato, è uno strumento che viene utilizzato negli studi dentistici in abbinamento con lo specchietto durante la visita odontoiatrica. Lo specillo è uno strumento che si presenta appuntito e può garantire la massima precisione per il riconoscimento di eventuali lesioni e carie negli stadi iniziali.

Con lo specillo sarà possibile facilitare il trattamento delle lesioni senza dovere rischiare di togliere troppo tessuto dentale. La diagnosi precoce, quando si parla di carie, può essere essenziale, poiché se trascurate le lesioni si possono espandere sempre di più andando a interessare la polpa del dente. Un mancato trattamento delle carie potrebbe compromettere la sopravvivenza del dente con il possibile rischio di doverlo estrarre.

Come si utilizza lo specillo?

Lo specillo è uno strumento a forma sottile e allungata, solitamente realizzato in metallo che deve essere munito di un’estremità smussata che dovrà essere introdotta nella cavità orale per esplorare e di un’altra estremità appiattita, necessaria per manovrarlo con molta precisione. Questo strumento viene largamente utilizzato dai dentisti per effettuare un controllo completo e preciso di fistolosi, ferite operatorie e accidentali ed eventuali carie. 

Strumenti del dentista: quali sono?

Gli utensili del dentista sono il principale strumento di lavoro. Così come per le apparecchiature odontoiatriche, il dentista necessita di materiali specifici per potere svolgere il suo lavoro nella massima precisione. Non si tratta solamente di compiere egregiamente la professione, ma di fare in modo che il paziente possa ricevere il trattamento adeguato riducendo al minimo il disagio.

Lo specillo è quindi, uno strumento che non può mancare per potere avere una corretta diagnosi. Gli utensili del dentista sono strumenti indispensabili e necessari per effettuare diagnosi, estrazioni di denti del giudizio ad esempio, di impianti dentali e devono essere utilizzati sempre sterilizzati e nella massima sicurezza.

Sonde e attrezzatura di aspirazione

Quando il paziente si reca presso lo studio del proprio dentista, indipendentemente dal tipo di trattamento che riceverà, la prima cosa che farà il dentista sarà quella di effettuare un controllo del cavo orale utilizzando una sonda. Esistono vari tipi di sonde, ad esempio ad angolo retto oppure ad anello. All’interno degli strumenti si possono trovare vari utensili che possono facilitare il lavoro del medico.

Nel corso dei diversi trattamenti che vengono effettuati da dentisti e assistenti, si utilizzano diversi sistemi di aspirazione. Questi possono provenire da un tubo che esercita l’aspirazione della saliva, frammenti dentali, sporco, pezzi di cotone ma può anche assorbire l’umidità e garantire al contempo il massimo comfort sia al paziente che al professionista.

Oltre allo specillo, un altro strumento che non può mancare è il cosiddetto “elettrobisturi dentale”. L’elettrobisturi è responsabile, attraverso la conduzione di elettricità, della trasformazione di questa energia elettrica nel calore necessario per potere tagliare o rimuovere i tessuti molli. Gli elettrobisturi possono anche essere denominati “unità chirurgiche” che possono avere due modalità di funzionamento: monopolare e bipolare.

La principale differenza tra queste due tipologie è che il monopolare concentra una maggiore carica di elettricità, quindi è in questo che si concentra la funzione di taglio mentre il bipolare, può esercitare la funzione di sigillare i vasi o praticare l’emostasi. E’ fondamentale che il set degli strumenti, del dentista prima di ogni visita, sia conservato in una busta chiusa che dovrà essere aperta in presenza del paziente, come garanzia di un’adeguata sterilizzazione degli utensili utilizzati.