Tagli capelli ricci corti 2016: quali erano i più in voga? A chi donavano?

I capelli ricci sono sinonimo di un look sbarazzino e ribelle. Il taglio riccio ha come scopo quello di valorizzare il volume a seconda delle preferenze e delle proprie esigenze. Il wob, anche conosciuto come “wavy bob” è una delle tendenze che ha caratterizzato la primavera/estate del 2016, apprezzato molto anche dalle celebrity come Gwyneth Paltrow, Rita Ora ed Emma Stone.

Questa tipologia di taglio ha sempre saputo dare un aspetto ordinato e un tocco di femminilità al volto, oltre che utile per aiutare a dare un piacevole effetto volume alla chioma riccia. Per coloro che preferivano una maggiore definizione, gli hair stylist consigliavano un taglio lungo alleggerito da giochi di scalature e sfumature come nel caso delle celebrity Sarah Jessica Parker o un semi-raccolto in acconciature eleganti, spesso realizzato da Nicole Kidman.

Per i capelli corti, con chiome ribelli il taglio corto sembra avere avuto la meglio, per via della comodità che lo ha reso ancora, a distanza di qualche anno, sempre attuale. In alternativa, è sempre possibile scegliere (perché sempre di tendenza) un taglio medio per capelli super ricci, afro-style, come hanno fatto nel 2016 Beyoncé Knowles e Rihanna.

Tendenze 2016: tagli corti e medi

Il 2016 è stato l’anno delle nuove tendenze e dei consigli per i capelli ricci, specie per coloro che desideravano avere una chioma sempre ordinata e al top. Le proposte sono state tante, ma quelle che hanno avuto maggiore riscontro sono state senza dubbio le più originali, che hanno permesso di avere un perfetto “curly style”. 

Le migliori acconciature per capelli ricci comprendevano tagli corti e sbarazzini ma anche tagli più classici, medi, lunghi oppure scalati. Tra i tagli ricci corti primeggiavano i caschetti con ciuffi laterali. Per coloro che avevano dei capelli ricci morbidi, grossi e voluminosi gli hair stylist consigliavano una lunghezza alle spalle. Via libera anche ai tagli corti scalati, seguendo l’onda naturale del riccio.

Per quanto riguarda le lunghezze medie, invece, i tagli scalati hanno valorizzato i ricci grazie al tocco di colore. Era possibile decidere di eseguire tinte piene oppure colorazioni parziali come lo “shatush” che consentivano ai capelli di avere maggiore movimento. Nel caso della colorazione era, invece, consigliato recarsi direttamente presso i saloni di bellezza per sperimentare le tinte naturali all’henné.

Capelli ricci lunghi e afro

Per quanto riguarda i capelli lunghi ricci, gli hair stylist hanno cercato il più possibile di ottenere dei tagli equilibrati, prediligendo acconciature con riga laterale per calibrare i volumi dei ciuffi e i capelli sulla nuca. Anche nel caso dei tagli lunghi ricci, veniva dato un tocco di colore per dare maggiore personalità alla chioma.

L’importante era tenere sotto controllo l’effetto crespo, molto più visibile nelle chiome lunghe. Il consiglio degli esperti era ed è tuttora oggi quello di utilizzare il phon al minimo, evitare l’utilizzo degli asciugamani di spugna prediligendo quelli in microfibra, dormire con federe di raso o seta, evitando l’utilizzo di trattamenti aggressivi come piastre e tinte artificiali. 

La migliore soluzione per coloro che avevano capigliature afro era optare per un taglio medio, in modo che le punte non si potessero rovinare, così da potere gestire meglio i capelli, mantenerli lucidi e definiti più a lungo.